Programma

Ore 8.00

Ritrovo e iscrizioni.Centro Storico di Borgo S. Lorenzo.

Ore 9.30

Partenza.L’itinerario prevede il transito nelle seguenti località principali: passaggio ingresso Autodromo, Scarperia, Passo del Giogo, Firenzuola, “La Casetta”, Covigliaio, Traversa.

Ore 11.00

Sosta Passo della Futa, discesa verso Montecarelli, loc. Le Maschere, rotonda Bilancino.

Ore 11.45

Arrivo Convento Bosco ai Frati con visita guidata.

Ore 13.00

Pranzo. Presso Ristorante Rivasud – Loc. Bilancino

Ore 16.00

Fine dell’evento, saluti e rientro.

Regolamento

Sono ammesse a partecipare alla manifestazione un massimo di 50 autovetture italiane e straniere costruite entro il I 976 (entro il 1982 a discrezione dell’organizzazione). La manifestazione è a carattere puramente turistico e non competitiva e avrà luogo con qualsiasi condizione atlmosferica. Le vetture devono essere in regola con l’assicurazione e le norme del Codice della Strada. Il programma indicato potrà essere suscettibile di modifiche. Le schede di adesione accompagnate dalla quota di partecipazione dovranno pervenire entro il I Settembre 2014 a:

AUTO MOTO CLUB STORICO MUGELLO

Via Pananti, 42

50032 BORGO S. LORENZO (FI)

(Eventuali schede incomplete, non firmate o prive delle quote relative, non verranno ritenute valide).

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 40,00 a persona

MODALITA’ DI PAGAMENTO:

Versamento su c/c postale n° 12170585 intestato a AUTO MOTO CLUB STORICO MUGELLO specificando la causale. Inviare copia del pagamento:

• via fax al N° 055 845 72 96
• via email: info@automotoclubstoricomugello.it

Con la propria iscrizione ciascun partecipante dichiara di conoscere le disposizioni del presente regolamento; dichiara altresì di rinunciare al ricorso per qualsiasi motivo ad arbitri e tribunali della giustizia ordinaria per fatti derivanti dall’organizzazione e dallo svolgimento della manifestazione. Dichiara inoltre di ritenere sollevati gli organizzatori, collaboratori e sponsor da ogni responsabilità e danno occorso durante la manifestazione, a lui stesso, ai suoi passeggeri o alle sue cose oppure prodotti o causati da terzi o cose di terzi. Conferma di sapere che la presente manifestazione è a carattere amatoriale turistico non competitivo.

Circuito stradale del Mugello

Il Circuito stradale del Mugello è stata una competizione automobilistica, organizzata dall’Automobile Club di Firenze, disputata tra il 1914 e il 1970 sulle strade del Mugello in Toscana. All’inizio, si decise di porre la partenza a San Piero a Sieve che all’epoca era poco più di un modesto villaggio ma raggiungibile col treno. Le strade prescelte per ospitare la corsa erano poco più che mulattiere ritagliate sui fianchi della montagna, piene di buche e ciottoli che fino a quel momento erano state percorse solo da qualche carrozza o qualche carro trainato dai cavalli. La formula della competizione non fu la velocità pura ma la regolarità. La gara si disputava su quattro giri di 67,5 km da percorrere in 1h30′ ad una media di circa 45km/h, chi impiegava di più o di meno subiva una penalizzazione. Fino al 1970 per la sicurezza della gara venivano impiegate oltre 1000 persone. Nel preparare l’edizione 1971 gli organizzatori si videro richiedere dalle autorità (per esigenze di sicurezza, a seguito di due incidenti mortali avvenuti nell’arco di tre anni) la recinzione di tutti i 65 km del percorso. La cosa era impossibile da realizzare e questo comportò la fine del Circuito del Mugello. Nel 1974 venne aperto l’autodromo a Scarperia e nel 1976 l’Automobile Club di Firenze in collaborazione con la Scuderia Biondetti organizzò sulle stesse strade del circuito un rally notturno. Dopo questa gara sul tracciato del Mugello scese il silenzio. Oggi la gara è rinata come rievocazione storica e porta sul vecchio tracciato un nutrito gruppo di auto storiche e un pubblico interessato ai motori.

Convento del Bosco ai Frati

Probabilmente fu fondato dagli Ubaldini nel VI secolo e, dopo vari passaggi, fu donato, insieme a gran parte del bosco, a San Francesco di Assisi (i Francescani entrarono in questo convento nel 1212). Nel 1349 il convento fu quasi del tutto abbandonato a causa della peste e rifiorì solo nel 1420 quando venne comprato da Cosimo il Vecchio. Fece ampliare il refettorio, erigere il campanile, il chiostro, la sagrestia, la cisterna e il loggiato, quest’ultimo su progetto di Michelozzo, il quale modificò la chiesa di S. Bonaventura, dotandola di un portico a colonne all’esterno. Nel 1542 un terremoto provocò gravi danni al convento. In seguito, il nuovo proprietario, il marchese Gerini, lo restituì ai Francescani, dopo aver ristrutturato la chiesa. Nel Chiostro, c’è il Museo di Arte Sacra che, oltre a numerosi oggetti di culto, conserva un Crocifisso ligneo, scoperto ne11950 e attribuito a Donatello o alla sua bottega (1460 circa).

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